Gli impianti di riscaldamento a pellet sono idonei sia per nuove costruzioni sia per edifici già esistenti
Per riscaldare con il pellet sono necessari:
- Un impianto di riscaldamento a pellet
- Un locale di stoccaggio
- Una canna fumaria
È disponibile una grande varietà di impianti a pellet. L’offerta va dagli apparecchi domestici ai riscaldamenti centralizzati passando per combinazioni di queste due varianti. Gli impianti centralizzati (caldaie) sono disponibili con potenze da 3 ad oltre 500 kW. Gli apparecchi domestici offrono invece una potenza compresa fra i 2,5 e i 20 kW. Sono disponibili anche stufe-cucina impiegabili come riscaldamenti centralizzati con potenze fino a 33 kW. Per ogni edificio – dalla costruzione Minergie all’edificio industriale – sono quindi disponibili soluzioni idonee.
Fornitura e deposito del combustibile
Il combustibile per i riscaldamenti a pellet viene fornito sciolto mediante un’autocisterna e stoccati in un deposito prefabbricato oppure in un locale di deposito asciutto e a tenuta antipolvere. È possibile anche lo stoccaggio in un deposito interrato in giardino. Per gli apparecchi domestici è possibile acquistare il pellet in sacchi da 15 o 20 kg. Anche in questo caso è importante lo stoccaggio in un luogo asciutto.
Nel caso delle caldaie, il pellet viene trasportato automaticamente dal deposito. Sul mercato vengono offerti sistemi di aspirazione pneumatica e a trasporto meccanico. La scelta del sistema più idoneo dipende dalla posizione del deposito e dalla distanza dalla caldaia. Gli apparecchi domestici dispongono di un serbatoio da riempire manualmente, ma anche in questo caso la combustione viene poi regolata in modo automatico dalla stufa.. A seconda delle dimensioni del riscaldamento, una carica può assicurare fino a 90 ore di funzionamento. Chi desidera risparmiarsi il riempimento manuale può combinare il proprio apparecchio domestico con un deposito per pellet.